Ad oggi non sono ancora note le modalità ma da quanto finora è stato dedotto ed interpretato, anche con il confronto di altri colleghi, elenco i criteri da seguire.
Partiamo da chi è escluso (a meno che non vi siano a breve chiarimenti specifici):

  • NON spetta a chi ha un doppio lavoro (es. soggetto iscritto come commerciante ma che è anche lavoratore dipendente presso un’altra ditta).
  • NON spetta agli agenti di commercio, poiché iscritti ad altro ente previdenziale, l’enasarco.
  • NON spetta ai liberi professionisti iscritti in specifiche casse di previdenza (es. medici, ingegneri,…) a cui dovrebbero provvedere direttamente le Casse a determinare importi, termini e modalità.

Passiamo alla modalità di concessione: poiché il fondo destinato a questo bonus è molto limitato (2.160 milioni di euro), molto probabilmente l’INPS determinerà a chi spetta applicando il CLICK DAY (cioè un metodo di assegnazione di un beneficio in cui vince il più veloce); ad un giorno ed
un’ora prestabilita, chi si prenota prima ottiene il bonus.
Per partecipare occorre avere le credenziali d’accesso al portale INPS;
le alternative possibili sono:

  1. PIN personale dell’INPS
  2. SPID (sistema pubblico di identità digitale)
  3. CIE (carta di identità elettronica)
  4. CNS (carta nazionale dei servizi)

In tutti e 4 i casi vanno richiesti o attivati singolarmente dal contribuente:
il PIN può essere richiesto nelle sedi INPS (ma che per decreto sono chiusi al pubblico fino ad almeno il 3 aprile) oppure on line, ma la prima parte del pin viene data immediatamente mentre la seconda viene inviata per posta
ordinaria. Per cui il suo ottenimento non è immediato.

Lo SPID forse è il più facile da procurarsi (qui le modalità https://www.spid.gov.it/richiedi-spid

Per utilizzare il CIE o la CNS occorre innanzitutto avere a disposizione uno specifico lettore per la carta di identità o per la tessera sanitaria, in alternativa si può chiedere la chiavetta USB alla camera di commercio o presso un'agenzia abilitata.

Lo Studio, in qualità di intermediario ha gli accessi ai cassetti previdenziali dei clienti, ma per alcuni servizi serve l’accesso diretto del contribuente.