Avvicinandosi il consueto appuntamento con la compilazione della Dichiarazione dei redditi 730, ti ricordo di prenotare un appuntamento presso il nostro Studio.
Di seguito, ti elenco le principali novità introdotte nel Modello 730/2024

Scadenza 30.09.2024

Il 730/2024 racchiude diverse novità, che ovviamente fanno riferimento all’anno d’imposta 2023, ma che di fatto producono degli effetti fiscali a partire dai modelli di quest’anno.

Rispetto all'anno scorso, quando l'assenza delle detrazioni sui figli a carico destinatari dell’Assegno Unico aveva cominciato a farsi sentire sui redditi percepiti a partire da marzo 2022, l’effetto verrà esteso su tutti e 12 i mesi, quindi per l’intero anno d’imposta 2023 le detrazioni sui carichi fiscali spetteranno solo per i figli con 21 anni o più, cioè quelli per cui non è possibile percepire l’Assegno Unico. Resta fermo che i dati dei figli vanno comunque indicati nel prospetto dei familiari a carico per non perdere il diritto alle altre detrazioni – queste sì dovute – sulle spese sostenute per loro (mediche, sportive, scolastiche, universitarie, ecc).

Nel Modello 730/2024 c’è la possibilità di opzionare la suddivisione in 10 rate annuali – anziché nelle canoniche 5 – per le spese di Superbonus effettuate nel 2022 con l’aliquota del 110%. Infatti per tutti quelli che pur avendo diritto al 110% sulle spese 2022, non avrebbero potuto usufruire in soli 5 anni dell’intera detrazione a causa di una risicata capienza fiscale, è stata concessa l’opportunità di diluirle in un periodo più lungo di 10, a condizione però di iniziare a dichiarale nei modelli 2024.

Il Bonus Mobili viene applicato sempre al 50%, ma su un tetto di spesa di 8.000 euro, non più di 10.000.
Detrazione IVA per l'abitazione principale
Nel Modello 730/2024 verrà inoltre riconosciuta una detrazione pari al 50% dell’IVA pagata nel 2023 sull’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici.
Nel Modello 730/2024 confluiscono i dati relativi a IVIE, IVAFE e all’imposta sostitutiva sulle cripto-attività nel nuovo Quadro W. Inoltre si allarga il Quadro L, dove si aggiungono nuovi righi riguardanti la rivalutazione dei terreni e la tassazione sostituiva dei redditi di capitale di fonte estera percepiti direttamente dal contribuente senza l’intervento di intermediari residenti.

Il 730 allarga gli orizzonti e si fa ancora più inclusivo: nella lunga campagna fiscale 2024 che parte in questi giorni e si concluderà il 30 settembre, ci potranno entrare anche i bitcoin e i capitali esteri.

Nella dichiarazione dei redditi semplificata, ossia nel 730, potranno essere indicate tutte le tipologie reddituali riconducibili alle persone fisiche non titolari di partita Iva, in modo tale riservare l’utilizzo di REDDITI Pf ai soli contribuenti Iva”.
Insomma, una sorta di migrazione fiscale incoraggiata dall’obiettivo di svuotare quanto più possibile, nell’ottica della semplificazione, la platea dell’ex Unico (mod. REDDITI) per spostarla sul più “amichevole” e rapido 730.

Ci sono infine il Bonus Mobili e l’IVA sulle abitazioni. Quanto al primo, quest’anno farà effetto l’abbassamento della detrazione al 50% su un monte di spesa non più di 10.000 euro ma di 8.000, ovviamente sempre in riferimento alle spese 2023. Quanto invece all’IVA, verrà riconosciuta una detrazione pari al 50% dell’imposta pagata nel 2023 sull’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici.